martedì 22 luglio 2008

Accademia della Rascatura - 2° Serata - 4°parte

L'Accademia della Rascatura

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"Non si può non comunicare" (Watzlawick)

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Siamo alla fine di una bella serata, e l'Enoteca come da prassi sta per chiudere, non nascondiamo la soddisfazione che anche questa serata è stata spesa bene, tra gente simpatica, disponibile ancora a comunicare...... e scambiateci le e-mail, ci si da appuntamento per il prossimo incontro.......

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l'Esimio Prof. Nanfa per farsi perdonare del fatto di essersi lasciato trovare impreparato sulla origine del detto "Cu afferra un Turcu e so!", ci regala una gustosa barzelletta in tema con il vino e con la serata..................................

"Palermo, .......un detenuto dopo 30 anni di galera, viene rilasciato proprio il giorno della vigilia di Ferragosto! Fa un caldo boia quella mattina, ma il primo pensiero, dopo 30 anni è quello di fare sesso con una donna ed allora memore dei posti della gioventù e di quelli altrettanti rinomati ........ visita via Gagini, via Guardione, via Mazzini, i vicoli vicino il porto ma l'esito in quella mattinata d'agosto è unico ....... tutto chiuso e neanche una prostituta disponibile ....... stanco di tanto camminare .......... trova riposo su una panchina di villa Garibaldi .... senza aver avuto possibilità di porre sfogo ai suoi desideri. Ad un certo punto, scorge sotto una palma un clochard che dorme sotto l'effetto dell'alcol ...... ma accovacciato su se stesso tanto da mostrare la parte bassa della schiena e la parte iniziale delle natiche scoperte!!!!!! L' ex detenuto, alla vista di quella carne bianca ...... e preso da un raptus ...... approfitta dell'inconsapevole ubriacone!!!!!!!! Alla fine del rapporto, l'uomo preso da un senso di colpa per aver approfittato del povero derelitto ...... decide di lasciare ad indennizzo del mal fatto, mille lire nel taschino del barbone che intanto continua a dormire!!!!!!!!!

Passate un paio di ore, il derelitto si sveglia, mette mano nel tascino e trova mille lire, tutto contento corre verso la taverna li vicino ed ordina "Un litro di vino bianco!!!!" E fu così che si ubriacò nuovamente. Il galeotto da par suo, passata una giornata ed una nottata a zonzo, l'indomani preso dallo stesso raptus va in cerca di prostitute ...... ma chi volevate che trovasse il giorno di Ferragosto ......... percui dopo tanto camminare si ritrova davanti lo stesso albero di villa Garibaldi con la stessa scena del clochard ........ e facendo di necessità virtù ........ ne approfitta!!!!!!! Alla fine del rapporto, anche questa volta, l'uomo preso da un senso di colpa per aver approfittato del povero derelitto ...... decide di lasciare ad indennizzo del mal fatto, mille lire nel taschino del barbone che intanto continua a dormire!!!!!!!!!

Passate un paio di ore, il derelitto si sveglia, mette mano nuovamente nel tascino e trova mille lire, tutto contento corre verso la taverna li vicino ed ordina "Un litro di vino bianco!!!!" E fu così che si ubriacò nuovamente. Per un galeotto, la giornata di Ferragosto è il momento peggiore per ricostruirsi una vita e sotto il caldo, vagando in qualche modo fa trascorrere anche questa giornata. L'indomani, memore di quanto successo nei due giorni precedenti, ed avendo in qualche modo trovato un certo gusto in tutto ciò, torna direttamente dal clochard, senza prendersi la bega di passare il tempo a girare............ approfittando del poveretto, alla fine del rapporto, sempre mosso dal rimorso per aver approfittato del povero derelitto ...... decide di lasciare ad indennizzo del mal fatto, le solite mille lire nel taschino del barbone che intanto continua a dormire!!!!!!!!!

Passate le solite due ore, il derelitto si sveglia, mette mano nuovamente nel tascino e trova mille lire, e tutto contento corre verso la taverna li vicino ed ordina "Un litro di vino bianco!!!! Poi ci ripensa e dice ........ No me lo dia rosso, perchè è un paio di giorni che mi brucia il culo!!!!!!!!!!!................"

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